martedì 11 ottobre 2011

Vertical City

grattacieli-sole
L'urbanistica è una disciplina che, a differenza della religione, ammette il “relativismo”. Una buona pianificazione e programmazione urbanistica deve tener conto, ovviamente, delle specificità di un territorio, senza proporre modelli di sviluppo teorici, precostituiti, avulsi dal contesto.

Con riferimento al dibattito su un modello di città verticale a Milano vorrei fare due riflessioni.
1) La mappa di pericolosità sismica, elaborata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, attribuisce al territorio della provincia di Milano dei livelli di accelerazione del suolo con valori minimi (< 0.075 g). Ma non tutti sanno che circa 900 anni fa (quindi “ieri”, geologicamente parlando), e precisamente il 3 Gennaio 1117, la Pianura Padana fu colpita da un violento terremoto altamente distruttivo (con magnitudo oltre il VII° grado della scala Mercalli e con 30.000 morti) che causò il crollo di un’ala dell’Arena di Verona e la distruzione di molte chiese e monasteri in Milano e Pavia. Questo evento e la successiva ricostruzione hanno addirittura determinato un forte stacco stilistico tra l’Alto Medioevo e i periodi successivi che si caratterizzeranno per l’adozione del “romanico”.
2) L’area dell’Italia settentrionale è tra le aree più inquinate del mondo. La vulnerabilità è causata dall’orografia, la limitata circolazione dei venti provoca come conseguenza un ristagno delle immissioni. L’aria stagnante nella valle del Po contribuisce ed esalta i valori dell’inquinamento tanto da risultare anche dieci volte superiori rispetto le aree con le stesse fonti ma con una circolazione aerea più normale. Lo sviluppo industriale, la crescita della popolazione, il sempre più intenso uso dei mezzi di trasporto generano gas che finiscono nell'atmosfera, deteriorandola inesorabilmente. La fotografia raccolta dal satellite Envisat, dell'agenzia spaziale europea, mostra la distribuzione e la concentrazione del biossido di azoto secondo un valore medio uscito dalla continua osservazione condotta nelle ultime due stagioni invernali e durante l'estate. Questo gas è generato dai processi di combustione e quindi scaturisce dalle attività industriali, dai motori delle automobili, dalle centrali che producono energia.
A fronte dei benefici introdotti da un modello di città verticale super densa (minor consumo di suolo, maggior offerta di alloggi e spazi, compattezza dei tessuti) si contrappongono i maggiori costi di realizzazione degli edifici, l’uso di risorse più inquinanti (acciaio), no-flexibility (una torre non si può abitare “in costruzione” come l’edilizia a blocchi distinti), uso sperequativo del suolo (non possibile verticalizzare in ogni lotto), maggiore attrattività di traffico per la presenza di concentrazioni insediative elevate ed omogenee, alta suscettibilità al rischio sismico.
Lo sviluppo di un’area metropolitana ad altissima densità non può quindi prescindere dalle peculiarità ambientali, orografiche e sismiche del territorio né può accentuarne le criticità.
(Pubblicato da Carlo Gervasini, Citysmile blog, 11 Ottobre 2011).
 
The urban planning is a discipline that, unlike religion, admits the "relativism". A good urban planning must take account, of course, the specifics of a territory, without repeat theoretical models of development.
With reference to the debate on a model of vertical city in Milan I have two thoughts.
1) The seismic hazard map, prepared by the National Institute of Geophysics and Volcanology, gives the province of Milan the acceleration levels of the soil with minimum values ​​(<0,075 g). But not everyone knows that about 900 years ago (so yesterday, geologically speaking), in the January the 3th 1117 the Po Valley was hit by a highly destructive earthquake (with magnitude than the seventh degree of the Mercalli scale, 30,000 deaths) and caused the collapse of a wing of the Verona Arena and the destruction of many churches and monasteries in Milan and Pavia. This event and the subsequent reconstruction have even resulted in a strong stylistic detachment from the Middle Ages and later periods that characterize the adoption of the "Romanesque".
2) The area of ​​northern Italy is among the most polluted areas of the world. The vulnerability is caused by orography, the limited circulation of winds as a result causes a stagnation of the entries. The stagnant air in the Po valley contributes and enhances the values ​​of pollution so as to be ten times higher than the areas with the same sources but with a more normal air traffic. Industrial development, population growth, the increasingly intensive use of transport generate gases in the atmosphere that end, inexorably deteriorating. The photograph collected by Envisat, the European Space Agency, shows the distribution and concentration of nitrogen dioxide according to an average value out of the continuous observation conducted in the last two seasons winter and summer. This gas is generated by combustion processes and therefore comes from industrial activities, from car engines, which produce energy from power plants.
In view of the benefits introduced by a model of vertical structure (less land consumption, housing and higher offer, fewer connections) stands the higher costs of construction of buildings, the use of more polluting resources (steel), no- Flexibility (you can not live in a tower under construction as in the building blocks), land use unfairly (not possible in every area vertical system), the greater attractiveness of the trade for the presence of higher concentrations settlement.
The development of a metropolitan area can not therefore leave the environmental features, topography and land seismic or accentuate their weaknesses.
(Published by Carlo Gervasini, Citysmile blog, October the 11th, 2011).


oriente
Vertical skyline
RischioSismico
Envisat copia
Concentrazione biossido di azoto (satellite Envisat)
untitled
pollution
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1 commento:

  1. Non tutti sanno che la Lombardia è in quella fascia di accelerazione, quindi è un discorso di ignoranza e disiformazione, se tutti fossero informati la gente dopo una scossa non si chiederebbe perchè avvengono i terromoti, anche se deboli nella loro regione.
    Altro discorso è l'inquinamento, le nostre abitudini,quindi anche le nostre comodità sono influenzate da prezzi e orari, se le linee degli autobus avessero orari più flessibili e costi minori quasi sicuramente la gente prenderebbe di più i mezzi, possiamo pensare che in alcuni paesi la metropolinata è aperta tutta la notte ovviamente con treni ridotti ma comunque ci sono, oppure i bus con cadenza molto ravvicinata uno tra l'altro, cosa che in italia non succede in tutti e due i casi pensiamo solo che nell'interland milanse i pullman hanno una cadenza di 120 minuti uno con l'altro e di solito sono in ritardo o se sono in anticipo partono anche se non è orario, quindi per pensare di ridurre l'inquinamento l'idea di potenziare i mezzi pubblici in italia NON può essere applicata perchè cosa fondamentale è cambiare la mentalità delle persone.
    Secondo me, una possibile risoluzione del problema è adottare macchine molto + ecologiche con inquinamento 0 come succede per esempio a firenze con la smart del sindaco dotata di motore elettrico a emissioni 0 o come succede anche a milano con il carsharing, il problema sostanziale di questa idea è che si dovrebbe dotare di stazioni di ricarica "veloce" le reti viabilistiche per ovvi motivi di autonomia.
    Quindi bisognerebbe pensare a un'ottimizzazione di questi metodi, consumi troppo elevati non rendono fattibile questa operazione ma sono sicuro che nel prossimo futuro quasi certamente si adotteranno questi metodi perchè le persone come prima priorità mettono la comodità di movimento con mezzo proprio

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