Newman e Jennings in “Città ecosistemi sostenibili” sostengono che lo “Slow Traffic” “sfida ogni fibra dell’addestramento di un ingegnere trasportista” che ha, notoriamente, un approccio disciplinare verso la velocità del traffico e l’incremento delle capacità stradali.
Newman and Jennings in "Cities as sustainable ecosystems" claim that the "Slow Traffic" "challenges every fiber of the training of an engineer of transports" which has a disciplinary approach to the traffic speed and road capacity increasing.